Finalmente sono riuscita a chiudere la valigia. Ho quasi imparato alla perfezione la mia presentazione, tutto pronto per partire.
A S. Francisco ho visto il mio primo congresso. All'epoca venivo da Montreal e davero pensavo che ce l'avrei fatta a rimanere all'Università. Quell'entusiasmo e capacità di credere in modo incondizionato che i sogni si avverano mi sembrano lontani dei secoli. Mancavano solo le ultime bad news sul concorso cui dovrei partecipare. Parto sicuramente contenta, ma con la forte sensazione che questa fase della mia vita si sta per concludere in modo definitivo. Tutto sommato sono contenta che finisca proprio a S. Francisco, magari lì è rimasto qualcosa di me che posso riprendermi, o semplicemente contemplare. In certi momenti si dovrebbe avere fiducia nel fatto che la vita ti porta sempre sulla strada giusta. Ma per ora sento solo dolore e necessità di andare via, di stare sola e di capire se in tutto ciò si possa trovare un senso diverso dalla sensazione di fallimento che mi porto dietro da un pò.
giovedì 17 maggio 2007
mercoledì 16 maggio 2007
A060: licenza di martoriare..

... intere generazioni di indifese menti adolescenti con le scienze naturali: alla fine sono riuscita a terminare buona parte della ssis.
E perciò standing ovation per me, che ho resistito fino alla fine.
Standing ovation per Ribes, Mirtillo e Lampone che in questi due anni non sono fuggiti di casa, nonostante le cene a base di minestroni in busta e gli isterismi quasi quotidiani. Standing ovation per Matteo, Biribò e GeoSara: ragazzi, se non mi aveste "costretta" ad iscrivermi ai primi appelli degli esami, dovrei ancora dare pedagogia sperimentale. Siete stati l'unica cosa buona di questo obrobrio: vi voglio bene (Biribò, per le cura delle carie ti pagherò il dentista..).
Se non temessi di essere arrestata per schiamazzi notturni urlerei dalla finestra : "E' FINITAAAAAAAAAAAAAAAAA". Finalmente si torna a respirare e la notte si sta svegli per dedicarsi alle proprie attività preferite, invece che ai moduli on-line.
Finalmente l'etichetta di questo post sta per sparire dal mio blog: non posso ancora crederci!
E per concludere una dedica speciale a quelli che ci hanno trattato come numeri, ricordandoci di non fare altrettanto con i nostri futuri studenti:

domenica 13 maggio 2007
Virus intestinale

Sei estramamente infettivo,
il mal di pancia è solo l'aperitivo.
Segue vomito da esorcista,
i succhi gastrici alla mia vista.
Tutta la notte scopa e ramazza,
dormo a colazione sopra la tazza.
Ribes e Mirtillo ridotti uno straccio,
non li consola il mio abbraccio.
Virus bastardo, virus maledetto,
non ho ripassato un solo concetto.
Andrò allo sbaraglio a questo esame,
immersa fino al collo nel liquame.
Chiedo solo la cortesia:
non contagiarmi, devo andar via.
Etichette:
Non c'è mestiere più faticoso (o forse sì)
mercoledì 9 maggio 2007
Gira male
A volte mi stupisco di quanto una serie di stupide piccole cose riescano a mettermi di pessimo umore.
La giornata è iniziata con il solito ritardo del treno. Poi, mentre pedalavo per arrivare al lavoro, squilla il cellulare. Sul display compare il cognome della supervisora ssis. Chiede se allora non mi abilito in questa sessione perchè le sembra di non avermi comunicato il voto di tirocinio. Mi piglia un colpo e le spiego di aver presenziato alla riunione di aprile. OK, dice, allora sistemo tutto io. Saluta e riattacca, lasciandomi confusa.
Mi fermo in copisteria per fotocopiare le pagine a colori della tesi e spendo più di quanto se le avessi stampate.
Arrivo in lab e tutti mi aspettano perchè la prova della mia presentazione è stata anticipata di quattro ore. Ho uno stupendo ppt e me lo fanno a pezzi: devo cambiare colore dello sfondo e delle scritte. Ora è totalmente anonimo, sfondo blu, scritte gialle e bianche (sembra un uovo..), ma sono tutti soddisfatti (tranne io).
Ora vorrei solo andare a casa. Mi sento arrabbiata con me stessa e frustrata se penso che questo è il risultato di dieci anni di lavoro. Sarà mica questa la ricerca che amavo..?!?
La giornata è iniziata con il solito ritardo del treno. Poi, mentre pedalavo per arrivare al lavoro, squilla il cellulare. Sul display compare il cognome della supervisora ssis. Chiede se allora non mi abilito in questa sessione perchè le sembra di non avermi comunicato il voto di tirocinio. Mi piglia un colpo e le spiego di aver presenziato alla riunione di aprile. OK, dice, allora sistemo tutto io. Saluta e riattacca, lasciandomi confusa.
Mi fermo in copisteria per fotocopiare le pagine a colori della tesi e spendo più di quanto se le avessi stampate.
Arrivo in lab e tutti mi aspettano perchè la prova della mia presentazione è stata anticipata di quattro ore. Ho uno stupendo ppt e me lo fanno a pezzi: devo cambiare colore dello sfondo e delle scritte. Ora è totalmente anonimo, sfondo blu, scritte gialle e bianche (sembra un uovo..), ma sono tutti soddisfatti (tranne io).
Ora vorrei solo andare a casa. Mi sento arrabbiata con me stessa e frustrata se penso che questo è il risultato di dieci anni di lavoro. Sarà mica questa la ricerca che amavo..?!?
Pezzi di Strawberry..
..sparsi per tutta la casa. Mi sono accorta dello scempio quando Mirtillo mi si è parato davanti reggendo il busto senza gambe della mia bambolina e chiedendomi: "Me la spogli?".
Sconvolgente osservare la precocità della natura maschile..
Sconvolgente osservare la precocità della natura maschile..
lunedì 7 maggio 2007
Che domenica bestiale
Abbiamo passato il pomeriggio a Civitas, fiera del volontariato. A parte la difficoltà di tenere fermi ad uno stand i bambii per più di tre secondi, è stato bello respirare la voglia di darsi agli altri e l'idealismo che anima queste persone. E' stato un salto indietro nel tempo, ancora una volta mi sono trovata a chiedermi dove è finita quella parte di me che credeva di poter incidere sul destino. Magari ero malata di "sindrome del salvatore", ma di sicuro sentivo di avere un senso più di adesso.
Abbiamo cenato a casa di Astro Zio: è un ottima forchetta e l'anno trascorso in Texas gli ha insegnato ad essere un cuoco multietnico per non rischiare di schiattare al Mc Donald's. Ieri si è cimentato nella cucina cinese. Noi abbiamo mangiato bene, ma lui era inbufalito dalla riuscita degli involtini primavera fatti con la pasta sfoglia: effettivamente avevano assorbito tanto olio da poterci friggere un kg di patate, ma chi se ne importa.
Al ritorno abbiamo accompagnato a casa l'appiediata Butter Cookie e ci siamo trovati tutti a cantare a squarcia gola "Che domenica bestiale", ridendo di Mirtillo e Ribes che conoscono il testo integrale a mena dito. Era un pò che non mi sentivo così leggera.
Abbiamo cenato a casa di Astro Zio: è un ottima forchetta e l'anno trascorso in Texas gli ha insegnato ad essere un cuoco multietnico per non rischiare di schiattare al Mc Donald's. Ieri si è cimentato nella cucina cinese. Noi abbiamo mangiato bene, ma lui era inbufalito dalla riuscita degli involtini primavera fatti con la pasta sfoglia: effettivamente avevano assorbito tanto olio da poterci friggere un kg di patate, ma chi se ne importa.
Al ritorno abbiamo accompagnato a casa l'appiediata Butter Cookie e ci siamo trovati tutti a cantare a squarcia gola "Che domenica bestiale", ridendo di Mirtillo e Ribes che conoscono il testo integrale a mena dito. Era un pò che non mi sentivo così leggera.
martedì 1 maggio 2007
Sere di maggio
Maggio è arrivato. E' uno dei mesi che preferisco. Le sere tiepide hanno un profumo vellutato, i grilli cantano e fuori si sta bene. Le sere di maggio mi ricordano ore ed ore trascorse a chiaccherare sugli scalini della chiesa con gli amici: quell'intimità speciale che si crea tra ragazzi ed il cui ricordo ti accompagna per la vita. Mi ricordano le canzoni di Concato, che ascoltavo in macchina di L. mentre mi parlava della ragazza di cui si era innamorato, senza capire che parlava di me. Mi ricordano l'ultimo mese di scuola, quando compiti ed interrogazioni si accumulavano: studiavo la sera con le finestre spalancate, aspettando che N. passasse sotto casa. Le sere di maggio sono il preludio dell'estate che per me è sempre stata la stagione dei sogni. Le sere di maggio mi fanno venire nostalgia degli anni in cui la "compagnia" era una seconda famiglia e raccontarsi speranze e progetti bastava a riempirci la vita.
Le sere di maggio amplificano il mio senso di essere viva. Maggio è davvero un mese prezioso.
Le sere di maggio amplificano il mio senso di essere viva. Maggio è davvero un mese prezioso.
Le ultime parole famose..
..di Biribò che l'anno scorso, dopo la prima lezione del secondo semestre ha detto: "Sono ottimista, sarà un semestre leggero". Dopo 15 gg sfoggiavamo occhiaie e colorito verdastro, io meditavo di ritirarmi.
Che bello però.. sembra passato un secolo!
Che bello però.. sembra passato un secolo!
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