Ho tentato di andare a salutare una collega che ha partorito. La porta del reparto era chiusa a chiave e così sono tornata a casa. Più tardi, S. mi ha chiesto: "Ma avere due figli non ti è servito? Potevi usare l'ascensore al piano di sopra ed aggirare la porta".
Io non so cosa sia, ma il fatto è che ho la tendenza a rimuovere tutto. Me ne accorgo sempre più spesso, ascoltando le persone che mi sono attorno. Parlano spesso della loro infanzia ed adolescenza, mentre io non lo faccio mai. E' come se fossi senza passato. Poi succede che sento un odore, una voce, un sapore ed ecco la chiave di mille scatole cinesi che si aprono in serie. Ma non riesco a parlarne, come se a nessuno interessasse da dove vengo. Ma il punto è: a me interessa? Cosa mi spinge a macinare km di vita per poi archiviarla così in fretta? Non so, ma in questo periodo mi sembra mi manchi un appiglio. Per fortuna, sempre più spesso mi tornano in mente episodi del passato e, felici o meno che siano, mi ricordano che sono la versione cresciuta di quella bambina con le codine.
venerdì 27 aprile 2007
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3 commenti:
mi piace sto posto... :)
E'il mio blog preferito... ;)
Che dire: grazie mille!
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