lunedì 12 marzo 2007

Anatomy

Agli inizi della mia "carriera" universitaria passavo le giornate con gli ochhi incollati al microscopio a contare cellule. A me e colleghe era già chiaro che il dottorato sarebbe stato un bell'ornamento per i muri di casa e niente più. Fu così che, durante una pausa caffè, ci venne un'idea brillante. Lanciare una collezione di moda con stampe psicadeliche che riproducessero i colori ed i disegni delle cellule e dei tessuti cellulari di cui avevamo fatto indigestione. Avevamo pronto anche il nome: "anatomy". Tanto, con le schifezze che si vedono in passerella pensavame di avere buone opportunità. Tutto finì con la considerazione che la scienza ci aveva consumato i pochi neuroni di cui disponevamo e ci facemmo una grossa risata collettiva.
Stamattina, ore 9.20 laboratorio di istologia con la classe. Mi avvicino ad un gruppo di ragazze e chiedo: "Tutto chiaro?". Una di loro mi risponde che stavano considerando che il rosa dell'eosina sarebbe perfetto per una canottiera primaverile. Con orrore, mi sono sentita rispondere in automatico: "E' proprio vero!". AAA: cercasi soci per lancio di linea di moda..

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