Mio papà è famoso per la sua passione per i "trapei". In particolare per quelli che si usano in cucina, più sono strani e più li adora: spremi aglio, toglio nocciolo delle olive, mestolo a stella per sbattere le uova, sbattitore per fare la schiuma nel latte ecc. Sono numerosi gli aneddoti legati a questa passione. Il più antico risale all'acquisito di una delle prime affettatrici contro il parere di mia mamma: pare sia stata usata due volte nel giro di una decina d'anni e poi sia stata buttata. Io non la ricordo nemmeno, ma quando entra in casa nostra qualcosa di inutile mia mamma gli dice ancora: "te la metteremo in tomba insieme all'affettatrice". Al che lui risponde immancabilmente ed in dialetto veneto: "C'è già talmente tanta roba che non ci sto più dentro io!".
Una volta comprò una macchinetta del caffè a pressione per "fare l'espresso come al bar" che al secondo uso esplose spruzzando caffè sui muri appena sbiancati della cucina. Fortuna che mia mamma non parla male perchè non si addice alle signore per bene...
Tutto questo per dire che per la festa del papà, Butter Cookie ed io lo abbiamo fatto felicissimo regalandogli un "trapeo" all'ultimo grido: trattasi di sbuccia mele a manovella.
Inutile aggiungere che il consumo di mele in casa è lievitato...
venerdì 23 marzo 2007
martedì 20 marzo 2007
Pensieri banali
Nella vita sprechiamo spesso tempo a lamentarci di cose futili, invece di godere ciò che abbiamo.
Sarò un pensiero banale, trito e ritrito ma in giornate come questa continua a passarmi per la testa.
Sei anni fa il figlio di una mia cara collega disse a tutti che doveva laurearsi e, mentre amici e genitori si vestivano per andare alla discussione della tesi, lui si lanciava dal tetto dell'ospedale.
Ebbi la notizia dal dentista ed ancora adesso fatico a tornare in quella sala d'attesa.
Mi è successo spesso di entrare in contatto con l'intensità e profondità del dolore di sua madre e non smette mai di togliermi il respiro.
Quanto è importante avere accanto persone con cui condividere senza paura i problemi, prima che sia troppo tardi. E quanto è importante prestare attenzione ai messaggi in codice che le persone che ci vivono accanto infilano dentro ad invisibili bottiglie da naufrago. Chissà se sapremo fare la nostra parte..
Ti abbraccio forte M.
Sarò un pensiero banale, trito e ritrito ma in giornate come questa continua a passarmi per la testa.
Sei anni fa il figlio di una mia cara collega disse a tutti che doveva laurearsi e, mentre amici e genitori si vestivano per andare alla discussione della tesi, lui si lanciava dal tetto dell'ospedale.
Ebbi la notizia dal dentista ed ancora adesso fatico a tornare in quella sala d'attesa.
Mi è successo spesso di entrare in contatto con l'intensità e profondità del dolore di sua madre e non smette mai di togliermi il respiro.
Quanto è importante avere accanto persone con cui condividere senza paura i problemi, prima che sia troppo tardi. E quanto è importante prestare attenzione ai messaggi in codice che le persone che ci vivono accanto infilano dentro ad invisibili bottiglie da naufrago. Chissà se sapremo fare la nostra parte..
Ti abbraccio forte M.
lunedì 19 marzo 2007
Dance little sister

30 anni fa mia mamma era incinta. All'epoca l'ecografia non permetteva di sapere in anticipo il sesso del nascituro. Io ero stata figlia unica per 7 anni e mi ero stufata parecchio di questa cosa. Attendevo con ansia l'arrivo del bebè e, a dispetto dei parenti vari che auguravano ai miei di avere un perpetuatore del nome di famiglia, speravo fosse femmina. A partire dal mese di febbraio cominciai a chiedere nelle preghierine della sera che arrivasse una sorellina e che nascesse il giorno della festa del papà, tanto per fargli un regalo originale. Devo aver stressato assai l'Onnipotente, perchè esaudì entrambe le mie richieste. Fu così che ci piombò in casa questa biondina paffutella e piagnona che crescendo sarebbe diventata il mio "odi et amo" più forte. Questo è uno dei motivi per cui mi sento molto fortunata.
Buon compleanno Butter Cookie, tieniti stretta la gioia di vivere!
giovedì 15 marzo 2007
Sliding doors
Ore 7.30: corro come una pazza forsennata per zompare sul treno che sto perdendo a causa del "completo" scritto fuori dal parcheggio di cui mi servo solitamente. Arrivo al binario e le porte del treno mi si chiudono in faccia. Da dentro, il capotreno fa un gesto come dire: "Mi spiace", il mezzo comincia a muoversi. Non so dire perchè, ma all'improvviso questa scena mi è sembrata simbolica, una sorta di presagio di qualcosa che sta per succedere. Per fortuna non era rimasto nessuno sul binario ad accorgersi che piangevo.
lunedì 12 marzo 2007
Anatomy
Agli inizi della mia "carriera" universitaria passavo le giornate con gli ochhi incollati al microscopio a contare cellule. A me e colleghe era già chiaro che il dottorato sarebbe stato un bell'ornamento per i muri di casa e niente più. Fu così che, durante una pausa caffè, ci venne un'idea brillante. Lanciare una collezione di moda con stampe psicadeliche che riproducessero i colori ed i disegni delle cellule e dei tessuti cellulari di cui avevamo fatto indigestione. Avevamo pronto anche il nome: "anatomy". Tanto, con le schifezze che si vedono in passerella pensavame di avere buone opportunità. Tutto finì con la considerazione che la scienza ci aveva consumato i pochi neuroni di cui disponevamo e ci facemmo una grossa risata collettiva.
Stamattina, ore 9.20 laboratorio di istologia con la classe. Mi avvicino ad un gruppo di ragazze e chiedo: "Tutto chiaro?". Una di loro mi risponde che stavano considerando che il rosa dell'eosina sarebbe perfetto per una canottiera primaverile. Con orrore, mi sono sentita rispondere in automatico: "E' proprio vero!". AAA: cercasi soci per lancio di linea di moda..
Stamattina, ore 9.20 laboratorio di istologia con la classe. Mi avvicino ad un gruppo di ragazze e chiedo: "Tutto chiaro?". Una di loro mi risponde che stavano considerando che il rosa dell'eosina sarebbe perfetto per una canottiera primaverile. Con orrore, mi sono sentita rispondere in automatico: "E' proprio vero!". AAA: cercasi soci per lancio di linea di moda..
giovedì 8 marzo 2007
C'è da fare
La festa della donna in questi utlimi anni mi è diventata antipatica. Non sopporto lo svuotamento di contenuti che ha subito. Molte non sanno più che è stata istituita per ricordare le operaie bruciate vive in una fabbrica dove le aveva chiuse a chiave il padrone. Non ci si ricorda più che da soli 60 anni abbiamo il diritto di voto ed ancora qualcuno ci fa battute sopra. Non sono poi così vecchia, tuttavia ho dovuto difendere il mio diritto di andare all'università dal mio ragazzo di allora che voleva ci sposassimo subito dopo il diploma. Nell' ambiente dove ho trascorso l'adolescenza, venivo considerata un'arrivista perchè chiedevo qualcosa di più di una vita passata a ramazzare i pavimenti. Per fortuna la mia famiglia era diversa, ma alcune amiche non hanno continuato gli studi per lasciare che lo facessero i fratelli. Questo succedeva nell'Italia del '89. E l'8 marzo del 2007 sono stata ad un congresso dove, tra un centinaio di accademici, le donne che si fregiavano del titolo di prof si contavano sulle dita di una mano. E tra queste, di sicuro almeno un paio potrebbero tranquillamente fare le scarpe ai colleghi che allargano la ruota da pavone e fanno sorrisetti maliziosi e battutine a noi, che paradossalmente siamo considerate le "giovani" del gruppo.
Non so dire se mi faccia più rabbia o più tristezza osservare che molte di noi si accontentano della mimosa e di uscire a cena con le amiche. Credono che la parità sia raggiunta perchè vanno a vedere lo spoglierallo maschile o perchè ci è concesso di portare la divisa.
Quanto c'è ancora da fare perchè ci sia riconosciuta non dico la pari opportunità, ma la pari dignità...
Non so dire se mi faccia più rabbia o più tristezza osservare che molte di noi si accontentano della mimosa e di uscire a cena con le amiche. Credono che la parità sia raggiunta perchè vanno a vedere lo spoglierallo maschile o perchè ci è concesso di portare la divisa.
Quanto c'è ancora da fare perchè ci sia riconosciuta non dico la pari opportunità, ma la pari dignità...
mercoledì 7 marzo 2007
Piove dolcemente sulla città..
lunedì 5 marzo 2007
L'erba ha così poche occupazioni-
un mondo di semplice verde
con solo farfalle su cui meditare
e api da ospitare-
non ha altro da fare che cullarsi
tutto il giorno ai suoni melodiosi
che le brezze portano leggere-
e accogliere in grembo la luce e inchinarsi a ogni cosa
e infilare le gocce di rugiada
come perle, per tutta la notte-
e diventare così raffinata che una duchessa invano attenderebbe
da lei un invito, un saluto, un'attenzione [...]
L'erba ha così occupazioni-
mi piacerebbe tanto essere fieno (Emily D.)
un mondo di semplice verde
con solo farfalle su cui meditare
e api da ospitare-
non ha altro da fare che cullarsi
tutto il giorno ai suoni melodiosi
che le brezze portano leggere-
e accogliere in grembo la luce e inchinarsi a ogni cosa
e infilare le gocce di rugiada
come perle, per tutta la notte-
e diventare così raffinata che una duchessa invano attenderebbe
da lei un invito, un saluto, un'attenzione [...]
L'erba ha così occupazioni-
mi piacerebbe tanto essere fieno (Emily D.)
domenica 4 marzo 2007
Transfer
Che strazio studiare logica e filosofia della scienza con un mutante umano che si trasforma in dinosauro e ti ringhia attorno ed un profugo del deserto che ripete: "voglio acqua, voglio acqua". (Tu: "vai da papà". Lui: " no, voglio te"). Se la legge di Henry valesse per gli umani, direi di essere soprassatura. L'eruzione pompeiana mi fa un baffo.
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