venerdì 27 aprile 2007

Blackout

Ho tentato di andare a salutare una collega che ha partorito. La porta del reparto era chiusa a chiave e così sono tornata a casa. Più tardi, S. mi ha chiesto: "Ma avere due figli non ti è servito? Potevi usare l'ascensore al piano di sopra ed aggirare la porta".
Io non so cosa sia, ma il fatto è che ho la tendenza a rimuovere tutto. Me ne accorgo sempre più spesso, ascoltando le persone che mi sono attorno. Parlano spesso della loro infanzia ed adolescenza, mentre io non lo faccio mai. E' come se fossi senza passato. Poi succede che sento un odore, una voce, un sapore ed ecco la chiave di mille scatole cinesi che si aprono in serie. Ma non riesco a parlarne, come se a nessuno interessasse da dove vengo. Ma il punto è: a me interessa? Cosa mi spinge a macinare km di vita per poi archiviarla così in fretta? Non so, ma in questo periodo mi sembra mi manchi un appiglio. Per fortuna, sempre più spesso mi tornano in mente episodi del passato e, felici o meno che siano, mi ricordano che sono la versione cresciuta di quella bambina con le codine.

Piccoli Rugbisti crescono

Astro Zio e Butter Cookie hanno iniziato i piccoli al rugby, nella convinzione che sia lo sport adatto a Mirtillo.
Le squadre sono composte da: Astro Zio, Ribes e Mirtillo contro amici energumeni.
Amici energumeni si avvicinano ringhiando a Mirtillo che stringe il pallone. Lui li guarda, lancia il pallone verso di loro e scappa nella direzione opposta. Astro Zio lo incita a non lasciarsi sfuggire la palla e Mirtillo realizza che amici energumeni non lo ridurranno in polpette, complice la mia presenza. Mirtillo comincia a menare tutti. Nella prima mischia, si tuffa sulla testa di uno degli avversari, l'unica parte del corpo che sporge dal mucchio di uomini urlanti. Poco dopo, pesta senza pietà un piede della stessa persona, atterrata da Astro Zio. A fine partita, corre ancora dietro agli avversari, stavolta munito di un ramo di salice. Che ci abbia preso gusto?

Non apprezzano i nostri sforzi..

Astro Zio ha compiuto l'ennesima impresa sportiva, completando la maratona di S. Antonio. Incurante dell'organizzazione, e munita della sua proverbiale faccia da culo, Butter Cookie si è improvvisata sua allenatrice e lo seguiva in bicicletta. Pedalando al suo fianco, lo riforniva di acqua al bisogno e scampanellava allegramente agli spettatori al lato della strada. Ad un certo punto, Astro Zio ha usato il penultimo filo di voce che gli restava per eclamare: "Basta". Credendo di essere in uno dei 25 film di Rocky, mia sorella ha cominciato ad incalzarlo: "Eh no, ormai ce l'hai quasi fatta, non devi mollare, resisti, usa tutte le tue forze". Guardandola come fosse fuori di testa, Astro Zio ha usato l'ultimo fil di voce per dire: "Intendevo basta con quel maledetto campanello!".

sabato 21 aprile 2007

Le mie tracce


Stamattina alla scuola materna di Ribes si è tenuto il laboratorio delle emozioni con la psicologa.
Compito dei genitori era lasciare le proprie tracce ai bambini della scuola o ai genitori dei prossimi anni. Ed eccomi lì, a disegnare con i colori a dita su un grande cartellone appeso al muro le mie tracce. All'inizio è stato difficile capire cosa volevo, ma poi ho pensato di lasciare le cose che mi hanno aiutato nella vita. Ad opera terminata sono rimasti sul cartellone i miei disegni gallinacei rappresentanti: giocare sotto il sole, viaggiare, il mio vento, i mei sogni nel cassetto, i miei genitori e sorella, i miei amori, le mie passioni, sorridere, il rumore del mare, i colori del tramonto, avere fiducia. E' stata un'esperienza emozionante, nemmeno ricordavo che ci fossero tante cose belle dentro di me, alla fine è commovente. Chissà perchè seppelliamo tutta questa vita sotto strati di distacco e razionalità, sotto travestimenti che ci tengono lontani da noi stessi e dagli altri, per poi finire con il sentirsi soli.

venerdì 20 aprile 2007

I am a Geek Girl

Ho comprato un giornale perchè ho scoperto che c'era un articolo sul blog "Non solo mamma".
Ho scoperto quindi di essere una Geek Girls. Dice l'articolo che le Geek sono esperte navigatrici di internet ed appassionate blogger. Quasi quasi ci credo, il che mi fa sentire molto cool ed anche trendy: non sembro Bisio in quella pubblicità?
Ecco un'altra maschera da indossare..

lunedì 16 aprile 2007

Buon sangue non mente

La genetica non tradisce mai: dopo il mio sbaglio di marito, ieri Mirtillo ha sbagliato mamma, aggrappandosi alle gambe di una signora che aveva i pantaloni simili ai miei. Tra l'altro, mi sono ricordata che un episodio analogo mi era successo all'età di 5 anni circa, quando volevo rifugiarmi da mio papà, e mi sono aggrappata alle gambe di uno mai visto.
Chissà quale strana mutazione causa le nostre bizzarrie.

giovedì 12 aprile 2007

Ho sbagliato marito


Mi sono trovata con Lampone per pranzare insieme. Dopo pranzo volevo un chewing gum che era nella sua macchina. Mi ha mostrato dove era parcheggiata, ho inforcato la mia bici e l'ho raggiunto. Mi è parso subito strano che fosse già seduto al volante con porte e finestrini chiusi. Ancora di più che vedendomi non uscisse, ancora di più che avesse la camicia marrone. Mentre il finestrino della macchina si abbassava ho realizzato che non era lui e l'ho visto arrivare dall'altro lato della strada.
L'uomo ha capito ed ha riso, Lampone ha riso, io avrei voluto essere su un'altra galassia.
Comincio ad essere seriamente preoccupata per la mia salute mentale. E manca ancora un mese..

mercoledì 11 aprile 2007

Un regalo azzeccato


Ed eccolo qui: questo è il regalo che una cara amica mi ha fatto per festeggiare il mio ultimo esame. Strawberry Shortcake in versione aggiornata al nuovo secolo.
Poche volte ho avuto il piacere di ricevere un regalo tanto personalizzato: mille grazie S.!

Senza fatica (o quasi)


Con mia grande soddisfazione ho realizzato che senza nessuna dieta dimagrante (anzi, dopo i bagordi di Pasqua e pasquetta) entro nuovamente in una delle mie gonne preferite, abbandonata dopo il primo parto.
Poi qualche maligno dice che la ssis non serve a niente..!



(da: http://www.webgif.com)

giovedì 5 aprile 2007

Vento

Eccolo di nuovo questo vento che soffia e mi fa sentire irrequieta, incapace di dedicarmi più di cinque minuti alla stessa attività. Ho solo voglia di aprire le finestre e farmi trapassare dal sole e dal profumo di aria fresca e di cambiare lenzuola e colore alle pareti e comprare libri che profumino di nuovo e viaggiare e ridere e cantare e cambiare e camminare. E poi sentirmi libera e leggera e serena, almeno un pò serena, almeno un pò con la sensazione di occupare il proprio posticino in questo universo.