giovedì 13 settembre 2007

Vita notturna

Annientata dalla stanchezza sono finalmente in posizione orizzontale. I piccoli sono stati cacciati a forza nel loro lettino e stanno facendo il disastro (ma possibile che non siano mai stufi??). Di guardia è rimasto Lampone.
Sulla soglia del coma irreversibile sento Mirtillo che piange disperato e Ribes che urla: "sta cadendo!!". In un centesimo di secondo realizzo che Lampone non si schioda, salto giù dal letto e corro in camera dei piccoli. Mirtillo è aggrappato alla sponda del lettino a testa in giù, versione uomo ragno e sta per precipitare. Salvataggio compiuto appena in tempo.
Lampone dice che non gli sembrava piangesse in modo preoccupante.
Io non dico niente, in fondo ci sono due paia di orecchie innocenti in ascolto..

lunedì 10 settembre 2007

Primo giorno di scuola

Ci sono un albero ed il sole dipinti attorno allo stipite della porta. Non so perchè, ma già questo mi commuove. I bimbi si siedono sui loro banchi e si sente già distanza con loro, come se li avessimo "consegnati" ad altri. La maestra ci chiede di applaudirli e poi chiede loro di applaudirci e salutarci.
Le mamme hanno gli occhi lucidi, i papà sono forti e si nascondono dietro telecamere e macchine fotografiche.
Non so cosa a cosa sia dovuto questo commuoversi. Alla sensazione di distacco che si ha perchè, in fondo, il bambino è diventato "grande". O forse al rimpianto per la nostra infanzia. Adesso, però, cominciano a d avere un senso le parole famose che mia mamma ha ripetuto fino alla nausea quando ero ragazzina: "quando sarai mamma anche tu capirai".